Descrizione
Questa raccolta nasce in parallelo al "Cantemus Domino" il libro dei canti e delle preghiere della Diocesi di Milano. In esso vi sono raccolte le melodie scelte, eseguite e vissute, ogni domenica, da assemblea, cantore-guida e organista nella diocesi milanese. Melodie che, ricordiamo, appartengono anche al piรน vasto repertorio italiano liturgico.
Le nuove composizioni per organo qui proposte mostrano lo spirito di improvvisazione che spesso anima l'organista impegnato nel suo ufficio domenicale: sono facili e di rapida fruizione, concise per rispondere ai tempi della moderna liturgia tuttavia capaci di creare quell'attimo di atmosfera sospensiva proprio della "magia" dell'organista che sa far meditare l'uditorio.
Ai compositori contemporanei sono affiancati piccoli preludi corali o versetti di musicisti del periodo classico, fini artigiani della musica liturgica che commentavano le loro celebrazioni con intonazioni o bervi "choralvorspiele" di nobile fattura. Anche per questi brani il comune denominatore รจ la sintesi.
Se questo sussidio riuscisse anche a far nascere nuova ricerca nel campo dell'improvvisazione da parte di organisti che si affacciano al mondo della musica liturgica, dovremo proprio dire che tutte le speranze dei curatori di questa opera hanno un buon fondamento.
Le nuove composizioni per organo qui proposte mostrano lo spirito di improvvisazione che spesso anima l'organista impegnato nel suo ufficio domenicale: sono facili e di rapida fruizione, concise per rispondere ai tempi della moderna liturgia tuttavia capaci di creare quell'attimo di atmosfera sospensiva proprio della "magia" dell'organista che sa far meditare l'uditorio.
Ai compositori contemporanei sono affiancati piccoli preludi corali o versetti di musicisti del periodo classico, fini artigiani della musica liturgica che commentavano le loro celebrazioni con intonazioni o bervi "choralvorspiele" di nobile fattura. Anche per questi brani il comune denominatore รจ la sintesi.
Se questo sussidio riuscisse anche a far nascere nuova ricerca nel campo dell'improvvisazione da parte di organisti che si affacciano al mondo della musica liturgica, dovremo proprio dire che tutte le speranze dei curatori di questa opera hanno un buon fondamento.