Gilardino Antologia di 26 Brani per chitarra sola
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Gilardino Antologia di 26 Brani per chitarra sola
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EC12300
Descrizione
Una antologia di 26 brani tra i più amati ed eseguiti del repertorio di Angelo Gilardino, per celebrare gli ottant’anni di un grande protagonista della scena chitarristica internazionale. Con tre composizioni inedite per chitarra sola, scritte per l’occasione da Carlo Boccadoro, Fabio Massimo Capogrosso e Alessandro Solbiati.
Apre il volume un saggio introduttivo di Kevin Swierkosz-Lenart che, nella sua duplice veste di musicista e psichiatra, prende le mosse dall’analisi di un sogno raccontato dal maestro Gilardino per esplorarne in profondità il colto immaginario simbolico, la poetica timbrica di straordinaria forza evocativa, gli orizzonti estetici originali e meditati.
An anthology of 26 pieces among the most appreciated and performed ones from the repertoire of Angelo Gilardino, in order to celebrate the eightieth birthday of a prominent figure in the world of classical guitar. With three original compositions for solo guitar, written on this occasion by Carlo Boccadoro, Fabio Massimo Capogrosso, and Alessandro Solbiati.
An essay by Kevin Swierkosz-Lenart, musician and psychiatrist, introduces this anthology: it explores, through the analysis of a dream told by Gilardino himself, the cultured symbolism of his inner world, his evocative timbral poetics, his innovative and meditated aesthetic choices.
Apre il volume un saggio introduttivo di Kevin Swierkosz-Lenart che, nella sua duplice veste di musicista e psichiatra, prende le mosse dall’analisi di un sogno raccontato dal maestro Gilardino per esplorarne in profondità il colto immaginario simbolico, la poetica timbrica di straordinaria forza evocativa, gli orizzonti estetici originali e meditati.
An anthology of 26 pieces among the most appreciated and performed ones from the repertoire of Angelo Gilardino, in order to celebrate the eightieth birthday of a prominent figure in the world of classical guitar. With three original compositions for solo guitar, written on this occasion by Carlo Boccadoro, Fabio Massimo Capogrosso, and Alessandro Solbiati.
An essay by Kevin Swierkosz-Lenart, musician and psychiatrist, introduces this anthology: it explores, through the analysis of a dream told by Gilardino himself, the cultured symbolism of his inner world, his evocative timbral poetics, his innovative and meditated aesthetic choices.